I giochi dell'accoglienza

 

Nei primi giorni di scuola possiamo prevedere attività e giochi che hanno lo scopo di presentarsi e conoscersi e che ci permetteranno di individuare subito i bambini più introversi, quelli più timidi o quelli più esuberanti. Vediamone qualcuno:

"Il mio nome è..."

Tutti i bambini si dispongono in cerchio. A ciascuno di loro chiediamo di pensare e scegliere un gesto che accompagni il proprio nome. Al movimento è possibile collegare anche un suono (battito di mani, parola, sibilo, fischio). Dopo qualche minuto li invitiamo a presentarsi, dicendo il proprio nome a tutti i presenti e a fare il gesto o il suono pensato.


"Mi ricordo di te" 

Per aiutare i bambini a memorizzare i nomi dei compagni possiamo servirci del seguente gioco per cui è necessaria una palla di gommapiuma morbida: 

I bambini si dispongono seduti in cerchio, chi si presenta ha in mano la palla e dice:

-Io, Antonio, chiamo Francesca. Nel frattempo lancia la palla verso l’amica chiamata per nome, che deve recuperare la palla e rilanciarla ad un altro compagno/a, ripetendo la frase:

 -Io, Francesca, chiamo Aurora.

Il gioco continua finché è vivo l’interesse dei bambini

 

"La propria voce"

Riconoscere la propria voce è importante per i bambini poiché la voce è uno strumento per comunicare e per relazionarsi con gli altri. Progettare attività mirate a questo scopo, permetterà ai bambini di riflettere sul fatto che nessuno di noi è uguale ad un altro e che anche la voce ci distingue gli uni dagli altri. Procuriamoci un registratore (possiamo utilizzare anche quello del nostro cellulare) e registriamo a turno la voce dei bambini. A caso poi ne riproduciamo una pronunciando la frase “Magia delle magie, state ascoltando la voce di…” Vince il bambino che riesce ad associare la voce al compagno.

Il gioco continua fino a quando non siano state riprodotte tutte le voci registrate affinché tutti si sentano protagonisti.




Commenti